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Riflessologia di Risonanza

Il percorso di Riflessologia Plantare è volto principalmente al riequilibrio fisico, mentre la Riflessologia di Risonanza è una tecnica mirata alla comprensione delle dinamiche energetiche che si instaurano fra organi ed emozioni e al loro bilanciamento.

Il presupposto di quest’ultima metodologia è la possibilità di accedere a informazioni inerenti i vari organi attraverso la stimolazione dei loro riflessi in base alle connessioni riconosciute dalla riflessologia plantare (metodo Fitzgerald).

Il paziente è addestrato a tale percezione grazie allo stato di profondo rilassamento indotto dal massaggio, venendo accompagnato ad un contatto sempre più preciso con lo stato dei propri apparati mediante l’evocazione di visualizzazioni. La pressione sulla zona riflessa genera, in condizioni opportunamente predisposte, un flusso di informazioni relative all’ organo corrispondente, recepite principalmente dall’ emisfero destro del cervello sotto forma di colori, immagini, ricordi, sensazioni. Un primo lavoro di decodifica, guidato dall’ esperienza del terapeuta, permette di riconnettersi con la capacità propiocettiva individuale, riconoscendo le tensioni  o le carenze che gravano su un sistema;  di conseguenza si ristabilisce un corretto tenore nelle risposte fisiologiche e si garantisce la prevenzione dell’instaurarsi di nuovi disturbi dissolvendoli sul nascere. Con la pratica, è possibile addestrare una persona a descrivere con buona precisione l’organo che viene stimolato sul piede, senza che questa abbia la minima cognizione tecnica né del punto toccato né dell’anatomia della zona che vi si riflette.

Ogni comunicazione avviene, dentro di noi, attraverso vibrazioni: messaggi umorali, impulsi nervosi, movimento di liquidi, contrazione di microfibrille,  tutto ciò che è vivo vibra e canta una sua delicata canzone.

L’intero nostro essere dunque produce un’armonia sottile che noi percepiamo descrivendola come benessere e che diventa malattia nella dissonanza di qualche suo elemento.

Attraverso la tecnica della Riflessologia Plantare di Risonanza è possibile accordare la propria coscienza con l’energia collegata alla funzione dei singoli organi e, diventandone consapevoli, ripristinare ritmi e musiche discordanti. L’antico strumento della riflessologia plantare espande così modalità e confini, rendendoci simili a sensibilissimi diapason in grado di risuonare in noi stessi e cogliere informazioni provenienti dalla nostra struttura, divenuta eco dei  tessuti di chi stiamo massaggiando.

Il riflesso non è più fornito solamente dal piede, ritratto del corpo che sostiene, ma dall’energia del terapeuta, resa disponibile a far da specchio alle trame sottili operanti sotto il substrato materiale e fisico del paziente. Il respiro fornisce lo strumento di collegamento ulteriore che espande il contatto mano-piede durante il trattamento, divenendo il tramite della risonanza.

La RPR permette di abbreviare notevolmente il numero di trattamenti richiesti per alleviare un disagio, unendo l’azione meccanica di una mirata digitopressione  alla comprensione della struttura energetica creatrice  del disturbo stesso.

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