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Lo sciamano

La parola Sciamano significa letteralmente “uno che vede nel buio”.

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Lo sciamano solitamente lavora per ripristinare nelle persone l'accesso ad energie benefiche e vitali, anche mediante l’estrazione di energie nocive.

Gli sciamani hanno un profondo rispetto per tutto ciò che è vivo. Essi sanno per esperienza che gli alberi, le rocce e le piante sono tutti vivi e sono in grado di comunicare con loro. “Vedere con il cuore” è una delle qualità fondamentali necessarie per essere uno Sciamano. 

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Diversi studi hanno dimostrato che le vibrazioni di suoni ritmici hanno un profondo effetto sulla attività cerebrale. Nelle tradizioni sciamaniche, le percussioni del tamburo sono utilizzate per aiutare lo spostamento dello sciamano in altri regni di “realtà non ordinaria” (un termine coniato da Carlos Castaneda). Le vibrazioni di questo ritmo costante influenzano il cervello in un modo che consente allo sciamano di connettersi alla persona che gli si affida e al suo malessere, coll'intento di riportarlo verso una condizione di equilibrio. 

 

Sia il tamburo, sia l’intenzione impeccabile dello sciamano, gli permettono di visitare strati del reale che sottendono il quotidiano, formandone l'impalcatura.

L'uso del suono non è a mio avviso indispensabile per raggiungere tale condizione; è possibile ampliare enormemente le proprie capacità psichiche lasciando espandere la coscienza attraverso la meditazione.

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